Il disturbo borderline

Il disturbo borderline

Il disturbo borderline rappresenta una situazione clinica decisamente complessa: ad una costellazione precisa di sintomi generalmente presenti, se ne accostano altri particolari e aspecifici.
Il corollario della sintomatologia espressa dai pazienti borderline, va dunque valutata singolarmente, ogni borderline è borderline a suo modo!

Generalmente tali pazienti arrivano a chiedere aiuto per sintomi quali :ansia, sentimenti depressivi, senso di vuoto interiore, ossessioni e fobie, ma la principale caratteristica sintomatologica è l’assoluta incapacità di controllo degli impulsi, l’alternanza di stati umorali, l’utilizzo della idealizzazione e un quasi costante senso di inadeguatezza legato all’utilizzo di forti ed inconsce proiezioni.

In modo preminente il sentimento sottostante che scatena gli impulsi è la rabbia, una profonda rabbia che proiettano costantemente all’esterno e quindi possono disconoscere completamente come propria.
Tendenzialmente sono impulsivi, possono idealizzare una persona per arrivare a disprezzarla in un lasso di tempo molto breve.
Generalmente diffidenti, partono da una base di pregiudizio negativo che le porta ad osservare gli altri facendo attenzione a particolari e dettagli che nella loro percezione interna si amplificano in termini di risonanza emozionale
conseguente.

La caratteristica prevalente è costituita da instabilità emotiva, possono passare da stati di intensa rabbia a stati connotati da senso di colpa, da serenità a forte tristezza, e talora gli stati d’animo contrastanti possono coesistere contemporaneamente, creando grande confusione nel soggetto stesso e imbarazzo nelle persone vicine.

Sovente sono vittime di vere e proprie tempeste emotive che spiazzano chi le circonda, l’evento scatenante può essere una parola considerata di troppo, una espressione del viso, una disattenzione da parte degli altri, un rifiuto o una critica.
Assolutamente incapaci di tamponare gli impulsi non riescono a resistere al desiderio di attaccare verbalmente, ridefinire il contesto, sfogare la propria rabbia innescando liti furiose, senza nessuna attenzione verso gli eventuali
presenti.

Le relazioni che instaurano hanno la caratteristica della”tumultuosita”, sempre oscillanti tra l’idealizzazione ed il disprezzo dell’altro.

Generalmente inconsapevoli dei propri vissuti, riversano all’esterno le proprie negligenze, o sono perfette o sono mostri: non esistono mezze misure.
Ascoltandole spesso si entra in uno stato confusionale, in quanto vale tutto e il contrario di tutto, metterle all’angolo risulta quasi impossibile, e se si sentono senza possibilità di fuga possono attaccare violentemente oppure disperarsi e piangere, sentendosi completamente abbandonati , traditi e giudicati .
È possibile che per contrastare un costante vissuto angoscioso ed ambivalente arrivino a congelare le emozioni, ritrovandosi a vivere completamente scollegati da tutto e da tutti, in una sorta di vuoto interiore, che le può condurre a comportamenti patologici compensatori quali: crisi bulimiche, uso di sostanze stupefacenti, abuso di sostanze alcoliche, atti di autolesionismo e comunque comportamenti autolesivi.

 

 

© Dott.ssa Irene Borgia

 

 

 

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